Arrivano gli aumenti in busta paga per questi lavoratori da luglio: ecco chi potrà sorridere

Chi sono i lavoratori che riceveranno più soldi in busta paga dal mese di luglio? Piacevole sorpresa in arrivo, scopriamo i beneficiari.

Ogni lavoratore vorrebbe che questa bella notizia fosse a lui dedicata. Tanti italiani avrebbero bisogno di uno stipendio di importo maggiore per risolvere molti problemi e vivere con maggiore tranquillità economica.

Aumenti busta paga lavoratori
Più soldi in busta paga, ecco per chi (Lenotiziediroma.it)

Nel 2023 lo stipendio medio in Italia è stato stimato a 1.800 euro netti al mese con uno scarto di reddito del 9% tra Nord e Sud a parità di impiego. La media non descrive chiaramente un quadro che è molto più preoccupante di quanto possa sembrare. Il problema nasce dal divario tra retribuzioni. Alcuni lavoratori percepiscono stipendi molto alti mentre altri molto bassi. La verità è che sono milioni gli italiani che vivono con 1000 o 1.200 euro al mese di retribuzione.

Una cifra insufficiente per far fronte all’attuale costo della vita. Il Governo ha cercato di aumentare gli importi inserendo nella Legge di Bilancio alcune misure pro-lavoratori. Ricordiamo il taglio del cuneo fiscale, l’aumento del limite dei fringe benefit a mille euro per i dipendenti e a 2 mila euro per i lavoratori con figli, la tassazione agevolata dei premi di risultato al 5%, la detassazione per le mamme lavoratrici.

Chi avrà un aumento in busta paga da luglio 2024

Ad avere una busta paga più pesante sarà il personale ATA dal mese di luglio 2024. Tutto questo grazie al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro. Collaboratori scolastici, tecnici di laboratorio, assistenti amministrativi riceveranno stipendi di importo maggiore in base alla propria posizione economica. In più riceveranno gli arretrati a partire dallo scorso maggio. A quanto ammontano questi incrementi?

Aumento in busta paga a luglio
Gli aumenti per il persona ATA (Lenotiziediroma.it)

Per la prima posizione è previsto un aumento di 100 euro su base annua (da 600 a 700 euro per i collaboratori e da 1.200 euro a 1.300 euro per gli assistenti). Per la seconda posizione lo scatto sarà di 200 euro (da 1.800 a 2.000 euro per gli assistenti). Inoltre, tra poche settimane saranno attivate pure le procedure selettive per l’attribuzione delle nuove posizioni economiche al personale ATA attualmente senza posizione. Saranno coinvolti circa 50 mila dipendenti.

Ricordiamo che la posizione economica permette di individuare oltre ai compiti già assegnati in base al profilo professionale altre attività lavorative con autonomia operativa in modo tale da svolgere mansioni più complesse. La prima e seconda posizione economica rappresentano, dunque, una valorizzazione professionale che comporta un aumento di stipendio che da luglio sarà maggiore grazie al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro del personale ATA.

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