Da sabato prossimo partiranno i saldi estivi in tutti i negozi d’Italia: ecco le regole per fare degli ottimi affari senza essere truffati.
Quale migliore occasione dei saldi estivi per svecchiare il proprio armadio con dei veri e propri affari? L’estate è arrivata da poco, così come il caldo torrido e afoso che infesta ogni parte d’Italia: basta uscire per strada per accorgersi che la stagione è cambiata, allora perché non cambiarla anche dentro la nostra abitazione e più precisamente nel nostro guardaroba?
Spesso in periodo di saldi può capitare, però, di lasciarsi sedurre da un abito desiderato da mesi perché trovato a un prezzo finalmente accessibile: occorre in tali casi stare molto attenti a non farsi ingannare dai negozianti. Ecco dei consigli utili per comprare tantissimi capi d’abbigliamento nuovi pagando poco e senza farsi truffare.
I saldi sono un’ottima occasione di risparmio per i consumatori, ma è importante mantenere un approccio consapevole negli acquisti, senza farsi prendere da facili entusiasmi. È importante valutare se dietro ogni acquisto fatto ci sia una reale convenienza, in quanto il rischio di essere truffati è sempre molto elevato.
Saldi estivi, attenzione alle truffe: ecco come difendersi
L’Udicon, l’unione per la difesa dei consumatori, ha stilato un elenco di suggerimenti per sfruttare al meglio i saldi estivi. Il primo consiglio riguarda lo scontrino e rammenta l’importanza della sua conservazione, in quanto utile a calcolare quanto speso e ad effettuare eventuali cambi che, a dispetto di quanto si possa credere, sono effettuabili anche con i saldi.
L’Udicon suggerisce in secondo luogo di controllare sempre la qualità e la novità dei prodotti che si va ad acquistare, se si vuole concludere davvero un buon affare. Il terzo consiglio riguarda invece le politiche di cambio e reso e ricorda che, sebbene siano spesso a discrezione del negoziante, esistono comunque garanzie per i consumatori quali il diritto alla riparazione, alla restituzione e al rimborso in caso di prodotto difettoso.
Il quarto suggerimento riguarda la prova dei capi d’abbigliamento; a differenza di quanto si creda, provare gli abiti non è un obbligo a capo del negoziante, ma una concessione cortese di quest’ultimo nei confronti del cliente. Bisogna stare molto attenti prima di acquistare un capo se dovesse venire negata la possibilità di provarlo.
Infine, i prezzi devono essere trasparenti: i commercianti hanno l’obbligo di indicare chiaramente il prezzo originale, lo sconto applicato e il prezzo finale, in tal modo per il cliente sarà possibile controllare che lo sconto sia effettivamente applicato. Questo è il miglior metodo per valutare la convenienza dell’acquisto effettuato.